mercoledì 1 febbraio 2012

[Classe - 76]: I loghi della nostra adolescenza (e tante grazie al product placement)


Gentili Tutti,

fuori milano fiabeggia sotto la neve, io ascolto i miei amati Nofx con Linoleum, la mia caldaia fatica a riscaldare una casa che sembra troppo fredda anche per conservare Steve Rogers.

Ho appena concluso una bella telefonata con il mio amico Adriano Barone.
e' stato uno dei miei primi amici nella mia nuova vita milanese, e lasciatemi dire che avere come amico uno scrittore di bei romanzi e fantastici fumetti, mi permette di percepire la distanza che mi separa dal me stesso di 10 anni.

Il ragazzino che ero a 10 anni e che sognava nella sua camera piena di poster di conoscere gli oscuri maghi che tessevano le sognanti trame fatte di china ed edizioni economiche, ora sorride pensando che nella vita (alcuni) sogni si realizzano e tutto tende a mutare.

Le cose cambiano, e noi spesso non ci rendiamo conto di quanto siano cambiate fin quando non ci capita tra le mani una vecchia nostra foto e allora, distinguiamo con emotiva vista le differenze che ci ricordano le autostrade che abbiamo percorso per arrivare all'oggi.

Oggi guardavo la replica tv di "Deejay chiama italia", e l'atmosfera era quella del dopo festa: solo con meno mal di testa post sbronza, senza il peso al petto per le troppe paglie fumate, senza il cel con un sms di un numero non salvato.

Ieri sera si è festeggiato i 30 della radio che mi fa da sveglia, e vedendo i miei compagni di mattinate scherzare al microfono come due vecchi amici, mi sono perso nel pensare a quanto fosse cambiato il loro logo negli anni.

E così con gli occhi ancora umidi per l'emozioni della festa del 31, ho dato vita ad un nuovo post della vostra amata rubrica [Classe - 76]: I loghi della nostra adolescenza (e tante grazie al product placement)

Ok visto che ci siamo iniziamo dal logo che ho conosciuto prima in tv e poi in radio!







che negli anni è passata da radio che ascoltavo la mattina prima di andare (in ritardo a lezione all'università) a sveglia milanese.
E alla fine se non fosse stata per questa radio (o meglio la sua versione TV) non avrei neanche trovato la mia casetta rossa e blu sui navigli.
Il ricordo che lego a questa radio è solo uno però: il rimorso forte e doloroso di NON aver mai visitato la radio con L'unica ragaZza (ripeterò perdonami all'infinito dentro di me per questo).

Ma smettiamo di piangere e mostriamo il logo originale (che tutti ricordate... vero??!)





ok ora passiamo ad un bel ricordo che ha tutto il sapore delle prime paglie e della musica dei miei amati nirvana




che negli anni è stato protagonista di una bella stagione di quel strabello (ma solo se non riguardi un eps oggi... che altrimenti ti annoi a morte e dici... e che palle) telefilm che era I ragazzi della Terza C.
Oggi è diventato un alimento da brividi che ognuno di noi guarda con sospetto quando compra la sua scorta settimanale di paglie e Tic Tac



e ora che abbiamo aperto il viale dei ricordi, parliamo un po' del simpatico strumento che state fissando.
A metà degli anni 90 il mondo pensava che il Pod fosse un fiume con una lettera di troppo, ma oggi sappiamo tutti che non è altro che un figlio della mela (prego igor manda la polaroid)



ma in quei gloriosi ( bah gloriosi mica tanto poi... il liceo era l'inferno per me, ndb) anni la mela era il logo che accompagnava tutti noi giovani adepti di QuarkXPress , ed era molto più pacifista nella sua prima formazione:



e visto che parliamo di simpatici personal computer parliamo di quella gloriosa copia che molti di voi stanno usando proprio adesso, il buon vecchio sistema operativo Windows, oggi tutti lo insultate così:


ma un tempo guardavate a questo logo con occhi felici ed ingenui (grazie Bill di averci fatto perdere l'innocenza), ma un tempo era così:



ma la nostra infanzia era segnata anche delle continue litigate con la mamma per la bolletta del telefono troppo alta.
Oggi il telefono fisso è un miraggio (fortunatamente dimenticato... come i modem a 56k), e siamo in pochi a devolvere soldi alla celebre



ma all'epoca aveva un nome molto più semplice, infatti il difficile era far girare quel cerchio grigio cemento che portava il simpatico marchio della:




e parlando di mamma (visto che sono un maschio italiano e quindi ovviamente mammone) come non dimenticare il premio fedeltà per la nostra educazione.
La celebre barretta della Kinder, che oggi ci sorride così dagli scaffali dei supermercati



ma che un tempo aveva un volto differente per spingerci all'acquisto, con un capello che era da invidia, soprattutto se volevi conquistare la ragazzina con le treccine al terzo banco della tua quarta elementare




ma se veramente dobbiamo scavare nei nostri traumi come non dimenticare, il primo vero film di supereroi che abbiamo visto con piacere, senza pensare ... ma daiii è una minkiataaa.... anzi magari l'abbiamo consigliato anche a qualche simpatica fanciulla per fare colpo.
Oggi è un capolavoro cinematografico iperrealista, che porta questo marchio



ma nei nostri anni 90, il marchio era ben differente ed il realismo era caduto a favore di scenografie gotiche e fotografia noir




e poi c'erano i viaggi in espresso. L'espresso è stato il mio primo treno. quello dei viaggi lunghi, che un po' erano fughe e un po' visite ad ospedali lontani con mia madre.
Ma erano anche i treni delle tante estati con gli amici e pochi soldi.
Oggi il treno sembrare essere solo la frecciarossa (classismo saltami in braccio!):




ma un tempo il logo che ci accompagnava negli sporchi vagoni dell'espresso era questo:



e se proprio lo vogliamo dire, anche la tv era più scomoda anni fa. Io ricordo i pomeriggi a guardare I Robinson su canale 5, oggi canale 5 non lo guardo per sbaglio e di sicuro non faccio le corse per arrivare a casa prima e non perdermi neanche un eps della mia serie tv preferita. Beh comunque oggi il logo è questo (i grafici lo chiamerebbero logo con tratto di sintesi... io di va beh ma i tempi cambiano)




ma un tempo era questa la luminosa che adornava il canale della famiglia:




e poi... le tute!
Le tute per fare ginnastica. che anni fa fare ginnastica non era un modo per assomigliare ad un tronista di maria de filippi, ma era l'abbigliamento per passare un ora a cazzeggiare fumando paglie all'aperto durante il liceo.
ebbene oggi questo marchio ci segue in palestra (e in qualche canzone rap... magari con vicino delle belle collanine d'oro) ed in piscina


ma anni fa il logo era molto più vicino alle tematiche di Maria (non la defilippi):



ed ora concludiamo con uno dei miei loghi preferiti. Uno di quei loghi per cui oggi faccio il lavoro che faccio, la chiave per aprire la tana del mio bianconiglio.
E' da questo logo che ho iniziato a sognare, ed è per questo logo che il giovedì è il mio giorno preferito



ma prima dei film al cinema, prima dei giocattoli, prima dei videogiochi, questo logo era ben altro.
Semplice nel suo splendore, elaborato in questa innevata milano, ecco a voi, l'unico e solo:



Ok ragazzi si è fatta l'ora giusta per andare in ipersonno.
Io ho percorso il viale dei ricordi con voi.
Ho pianto, ho toccato la ferita che da bravo stronzo mi porto dentro.
Ma a modo mio ho provato fare ancora una volta qualcosa di sensato con il mondo di ricordi che ho nella testa, ho provato a Mettere Ordine In Casa.

e ora tornate alle vostre vite, mentre io mi lascio bagnare il viso dalla neve di Milano......












2 commenti:

  1. Sei stato alla festa di radio Deejay?? Io ci sono cresciuta con radio Deejay! Ascoltavo Baldini al mattino mentre mi preparavo per andare a scuola, poi al ritorno da scuola prima di fare i compiti, vai col Deejay time (Albertino)... più tutto il resto a orari sparsi. E a oggi, se appena riesco, ascolto o vedo Deejay chiama Italia...

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  2. purtroppo no... vista in streaming, ho fatto tardi in ufficio! bello che tu abbia trovato il tempo di raccontare nel commento i tuoi ricordi legati al logo della radio! E' sempre un'emozione leggere le pagine di ricordi di altre persone. Passerei le ore ad ascoltare il mondo vissuto da un diverso punto di vista! anche io la sera mi drogo di DeeJay Chiama Italia!

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