venerdì 18 maggio 2012

[Classe-76]: Le migliori canzoni trash della nostra vita (cioè della nostra vita fino a quando non abbiamo iniziato ad usare emule)

Gentili Tutti, 

 il sole tramonta lento, volendo sancire a suo modo l'inizio della bella stagione nella mia milano. 

Tra i ricordi del mio periodo londinese che si affollano nella mia memoria a breve termine (quella a lungo termine galleggia nell'ultimo long island che ho bevuto one-shot) emerge la forza di scrivere un nuovo entusiasmante, inutile, ragguardevole (perdonatemi ampollini e cavalli), relativizzante, fluidificante ed anche energizzante per pancia gonfiore stipsi antimeteorici carbone vegetale babbo Natale e il ritorno del cavaliere oscusco... Episodio della vostra sopa preferita Un posto al Sole Centovetrine Beautiful che compie 25 anni il Governo Monti .... (e basta con sto barrato!): [Classe-76]. 

 Il titolo dell'episodio di oggi è: Le migliori canzoni trash della nostra vita (cioè della nostra vita fino a quando non abbiamo iniziato ad usare emule). 

Allora partiamo da un assunto di base, ultimamente ho perso la testa per gli "The Strokes", ma prima che la mia rinascita musicale avesse inizio, prima che i "Cage the Elephant", i "Firewater", i "Bombay Bicycle Club" e soprattutto i mai troppo dimenticati "Black Rebel Motorcycle Club" rendessero indipendente la mia playlist, ci sono state delle canzoni che hanno segnato l'epoca della mia infanzia/adolescenza in maniera traumatica, non tanto forse per i loro testi o i loro arrangiamenti ma per l'ossessione con cui le abbiamo ascoltate spaccando musicassette e palle a i nostri amici e parenti. 

Ma quindi saltiamo gli intro di dovere e passiamo subito alle vostre amate polaroid. 

La canzone che ha segnato la mia adolescenza e mi ha fatto quale lavoro socialmente utile volessi fare nella vita (pur di avere la riabilitazione sociale dopo essere stato arrestato per essere un bassista alcolizzato):
quel giuda ballerino di spazza camino mi stava troppo simpatico, non chiedetemi perchè quando iniziava a cantare ... "Cam caminì, cam caminì spazzacamin allegro e felice pensieri non ho" io perdevo la testa e come un novello Billy Elliot iniziavo a saltare per casa davanti al mio televisore a manopola e i miei genitori imbalsamati sul divano. Ovviamente è il pezzo che sto ascoltando adesso, e che canto spesso la mattina quando "felice" ringrazio il sole di andare a lavoro in giacca e cravatta.


 Ma ora passiamo ad un altro pezzo forte, qui l'età s'inalza (come l'ormone) ma non siamo ancora in fase seghe barba ma in prossimità dì. La canzone in questione proviene da un ennesimo film Disney (e poi mia madre si chiede come mai io lavori in una tv per bambini), nello specifico da "La Sirenetta", ma la canzone giunge a me non grazie alle VHS (bandite da casa mia fin quando non arrivarono i lettori bluray, a quel punto mia madre mi comprò un lettore vhs... bah!), o alle proiezioni cinematogarfica (se hai quattro figli il cinema è una roba da ricchi e non per scherzo!) ma grazie ad un fustino di sapone per la lavatrice che dava in omaggio una musicassetta con una sola canzone del film "In fondo al mar"... quella dannata astice marina mi mandava fuori di testa con la sua voce da jazzista tossico. 


 Ed ora andiamo subito ad un grande classico, che mi ha fatto impazzire compagnia mentre mi abbronzavo nella 127 familiare immobile alle 15.00 a soli 46 gradi all'ombra sulla salerno-reggiocalabria mentre i miei genitori mi deportavano facevano vivere una bella esperienza estiva in calabria: Si può dare di più di Umberto Tozzi, Giancarlo Bigazzi e Raf, cantano Tozzi, Enrico Ruggeri e Gianni Morandi, dirige l'orchestra .. ehm no... cioè si era SanRemo, era il 1987, ed era una reale chiavica di canzone composizione musicale con suoni di stampo popolare e allegro.
Ok... il mio tempo stringe davvero e già è un miracolo che sia riuscito a scrivere queste poche parole (inutili), ma come sempre, quando corro voglio fare attenzione e trovare un attimo pèer venire qui sul mio blog a cercare come sempre di Mettere Ordine in Casa.

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