mercoledì 27 giugno 2012

[Classe-76]: I migliori Computer della vostra vita

Gentili Tutti,

siete emozionati? siete felici che un caldo opprimente sia la caratteristica distintiva di questo giugno 2012?
Vedo la vostra gioia rigare i vostri volti in forma di sudore, e le vostre mani sudate cercare con ansia di tenere accesa l'aria condizionata in ufficio in ogni attimo della vostra vita.... e per questo decido di regalarvi una nuova insperata, inusuale, integerrima, integrale (con farina tipo 00) puntata della vostra amatissima rubrica: [Classe-76].

di cosa parliamo oggi? ma non vi sembra ovvio? del tratto distintivo che ha unito generazioni di quasi trentenni (ma anche di super-trentenni): I migliori Computer della vostra vita.

allora iniziamo alla grande ed iniziamo con stile, o per meglio ire iniziamo dalle basi:



Era una calda estate, di quelle che a napoli l'aria sembra scottarti il viso e l'asfalto bruciati le suole delle scarpe. Io vivevo la mia vita in emozione sospesa tra cotte impossibili e repliche di Ken Il Guerriero sulle tv locali. Insomma ero nel pieno dei miei 15 anni. Un giorno mia madre e mio padre, si dirigono alla volta dell'Euromercato, e con Santa Pazienza, aspettano dalle 06 del mattino alle 15 del pomeriggio (dopo sono rimasti soli in quanto S. Pazienza è andava via per noia) in una 127 bianca station wagon per poter comprare un po' di spesa a prezzi stracciati-che-così-bassi-sopravvivi-alla-crisi e lui, il mio personale Monolite nero: il Commodore 64. Era una scatola (o uno scatolo come diciamo giù a Napoli per parità di sesso) alta un metro, profonda un 40 centimetri, e con dentro un tesoro informatico senza prezzo, o meglio da un prezzo che è costato fin troppe cambiali a mio padre.
Ora mio padre è un tipo pragmatico, di quelli che poche parole e filare a lavoro. Insomma uno di quelli che sacrifica TUTTO, per i figli, anche l'auto nuova per un pezzo di computer al suo bimbo più grande.
Ora detto questo, io le responsabilità le ho capite fin da subito, e così ho giocato per ore al commodore per rendere felice mio padre (#credici), cioè non proprio ore a giocare... ore ad aspettare che la cassetta si caricasse, e la schermata carioca-arcobaleno finisse.



Ok avanti il prossimo, che sul primo ho già perso lacrime in abbondanza. Ormai siamo grandi, ormai siamo fighi, ormai siamo al 3.86. Signori miei, qui dove il MsDos era la regola, ed i giochi un sogno, io mi gasavo solo scrivendo il comando "dir/w". All'apparire di una qualsiasi scritta, o del WordStar, io mi emozionavo e già mi vedevo come il nuovo grande protagonista di Tron. Questo reperto archeologico stella del progresso cesso di computer, mi era stato regalato da uno zio, dopo averlo dismesso dal proprio ufficio. A casa mia sarà rimasto acceso tre giorni, poi i giochi non funzionavano e sono tornato al commodore 64!



Ok gente qui siamo nell'era windows, quella seria, quella in cui non c'erano confini alla nostra voglia di esplorare.... cioè va beh... diciamo che ci potevi chattare, giocare a solitario, vedere i divx, ma soprattutto usare excel, word e powerpoint! insomma benvenuti nell'era del pc che viaggia a 56k, e si usa solo per lavoro o università. Una vera e sincera palla. Tuttavia però è stato anche il computer su cui ho giocato (rigorosamente con cd falsi duplicati dal master originale con tanto di licenza), due capi saldi dei videogiochi: Resident Evil 2 e Final Fantasy IIX VIII.



Ok ok, ora voliamo basso e arriviamo all'epoca che portatili. Primo o poi tutti nella nostra vita abbiamo pensato di essere dei "fuori-sede", e così oltre ad avere una camera da arredare con i poster più stupidi che si potevamo comprare, oltre a tenere la musica sempre a troppo alto volume, oltre ad avere un posto dove fare l'amore con La RagaZza della vita, ci siamo procurati un pc portatile da sbatter un po' dove volevamo in casa, magari collegato alle casse per chattare dove ci pareva. che fine ha fatto? consumato a furia di botte in terra.



Ed ora siamo alla generazione Mac. prima o poi ci arriviamo tutti, grafici e non, scrittori (ma a che GiudaBallerino serve un word su Mac ad uno scrittore se è uguale ad un word su PC??!!!) e non, chatter e non, stillosi e non, scimmie neonate con disfunzioni rettili e non. Insomma, fa figo, fa moda, e poi è uno status symbol, quindi dai che così mi sento più Sex and City (per lei) con un mac, dai che mi sento più figo (cioè che riesco a farmi delle ragazze a cui piace Sex and City) (per lui). Il resto è bella grafica, animazioni divertenti, ed un excel uguale a sempre.


Ok anche oggi siamo tornati a cavalcare sulle verdi (acide) praterie dei ricordi. Spero che anche la vostra discesa liberà nel mondo del computer abbia sbattuto poche volte contro il temibile "ctrl+alt+canc", e che abbiate riservato un bel ricordo a tutti i computer che vi hanno accompagnato.
a loro modo, con le vecchie foto, con i vecchi files, sono un pezzo imprescindibile nel percorso che compiamo ogni giorno quando proviamo a mettere ordine nei nostri ricordi, o forse in casa, come faccio io.

martedì 19 giugno 2012

[diario]: nubi di ieri sul nostro domani odierno per buona pace dei black rebel motorcycle club

Gentili Tutti,

youtube sta dando diffusione ai black rebel motorcycle club con la loro indimenticabile Beat The Devil's Tattoo, mentre io mi apresto a dare vista ad un nuovo post in diretta dalla capitale del regno unito.

Lo sapete tutti voi miei 42 lettori, io amo Londra, non so per quale perversa ragione io la veda e la frequenti poco, ma forse semplicemente questa città, fa la fine di tutte le cose a cui tengo veramente, ovvero poca attenzione e scarse manifestazioni d'affetto.

Sarà che gli uomini a 36 anni ormai nell'affetto ci credono poco, o meglio ci credono troppo poco per poter pensare che ne possa nascere ancora.

I 36 anni portano tanto cinismo e realismo nella vita un single, ma per fortuna io ne avevo fatto già scorta in passato, ma non per questo ho perso il mio sorriso, anzi forse questo è uno dei periodi della mia vita che mi sta venendo su meglio e per questo sorrido quasi sempre.

anzi mettiamola giù semplice, ci sono giorni come questo in cui sono davvero felice.

Ora il medesimo gruppo di cui prima sta dando vita in soudtrack a Red Eyes And Tears, pezzo che brilla per una melodia distorta che ha i giusti richiami anni 70, anche se forse unicamente per merito del chitarrista che traccia la differenza con il resto del mondo nei suoi assoli.

Alla mia sinistra brilla sotto il sole tiepido di Londra un panorama senza fiato di Kensington Gardens, uno dei migliori parchi in cui ho mai corso o passeggiato nella mia vita.

Il verde del parco, sembra dare armonia al paesaggio, e dare colore alla mia giornata mentre mi appresto a guardare l'alba delle luci notturne della città, e per restare in tema lascio correre il gruppo di cui sopra con l'ottima As sure as the sun.

A 36 magari la vita ha il sapore di un lavoro che va bene, di una relazione con la tua famiglia d'origine risolta dalla rabbia giovanile (solo se non ci passi più di tre giorni insieme però), e di un giusta distanza emotiva dalle meechiate sull'amore e dal sesso usa e getta.

Paradossalmente a noi Nerd classe-76 è capitato di passare l'adolescenza tra cotte impossibili e sesso soltanto in vidiocassetta, prima di arrivare al sesso usa e getta e all'amore in dvd (possibilmente tipo qualche episodio di Sex and City, che almeno ti dai un tono e impari qualcosa di figo da dire sulle donne quando sei in pausa caffè).

Un assurdo passaggio di punti di vista, che spesso passa attraverso un Amore, in cui ci lasci dei cocci di una bomboniera a forma di cuore, su cui ci sono le tue impronte digitali a perenne ricordo che l'unico sospettato per certe rotture se proprio o solo tu.

ebbene si perchè noi nerd classe-76 siamo bravissimi a romperci i sogni amorosi da soli, specialmente...

Sarà che abbiamo letto troppe storie d'amore nei nostri fumetti? sarà che abbiamo cantato troppe storie d'amore nelle nostre canzoni rock?

Bah i metto ordine nella camera d'albergo e lascio a voi capire le risposte.... o se proprio volete leggete la polaroid qui sotto.




venerdì 15 giugno 2012

[diario]: semplicemente fotografico

Gentili Tutti,

il sole riscalda la cementifica Milano, mentre io mi appresto a preparare una nuova valigia. Penso che in questo periodo della mia vita le valige siano compagne fedeli nei miei trasporti frequenti, anche più dei libri.

Ma che siano tram o aerei, le valige ci sono, quasi testimoni silenziose del mio peregrinare, mentre il blackberry accompagna i miei panorami, rubando troppo spesso la scena ai finestrini o al  sonno.

E parlando del mio blackberry, non posso fare a meno di elogiare la macchina fotografica del mio malefico telefono cellulare aziendale.

non sono mai stato il bohémien in pantaloni di casacca, t-shirt sporca e stracciata, barba e capello incolto e aria da bonazzo trasandato che sta attraversando il mondo con una reflex al collo cogliendo gli attimi del mondo.

Sono sempre invece stato un bassista calvo non troppo alto, con un naso ben presente ed una decisa curiosità per il mondo riservato ai belli e fighi che ci circondano.


Nel mio sorridere al mondo ho visitato tante città, e a volte sotto il cielo di una città che non mi ha visto nascere immergendomi nel quotidiano che non mi appartiene, mi capita d'incrociare un sorriso... e allora, e forse solo allora, sono felice perchè ho nuovo mondo da visitare anche se non sono un   bonazzo trasandato che sta attraversando il mondo con una reflex al collo cogliendo gli attimi del mondo.

E ora godetevi una balle galleria fotografica scattata tra milano, bilbao, annecy e londra (I love London).





Ora cari amici mentre io viaggio per il mondo provate voi a fare come me, e Mettete Ordine in Casa.

sabato 2 giugno 2012

[Alta_Infedeltà]: i migliori locali notturni: Magnolia di Milano

Gentili Tutti,

oggi per vostra incredibile gioia torna una delle vostre rubriche preferite (ok lo sono tutte lo so....#credici).
La rubrica che vi serve per vivere o sopravvivere nella capitale del divertimento italiano: Milano.
E quindi bando alle ciance, bando di concorso e bando(lero) stanco, ecco a voi la mitica: [Alta_Infedeltà]: i migliori locali notturni: Magnolia di Milano.

il Magnolia è un ridente (specialmente dopo il terzo cuba-libre) circolo arci (arci= tessera da 10 euro all'ingresso una volta l'anno) che si trova alle porte dell'aeroporto di milano (quello vero non quello che si trova a 40 kilometri e la gente chiama "malpensa"), ma per: avere maggiori info; sapere se si rimorchia o meno; sapere se alcol è decente; sapere se la musica si può ballare; sapere cosa dire sulla vita notturna di milano quando passate tutta la vita in ufficio e non uscite mai; ecco a voi la celebre (sempre #credici) scheda tecnica:

Dove: allora siete maggiorenni tecnologicamente quindi provate ad usare google e spaccate poco gli x-men a questo blog. In generale però l'atmosfera è da festa di campus. tanta erba, poco cemento, immerso in un parco pieno di zanzare che odiano l'autan. Di parcheggio ne trovate a catene, quindi anche se arrivate tardi poche storie ed entrate lo stesso.

Musica: qui il genere cambia a manetta. io ci ho vissuto un concerto dei modena city rambles (ok ok sono classe-76 quindi mi piacciono i gruppi con poco stile e molta melodia), una serata cartoon anni 80, una serata ma che palle questa musica, una serata che va beh lasciamo stare era una palla e basta. In generale il clima musicale è allegro, il ritmo sempre ballabile specialmente dopo il terzo cuba.

Gnokka: l'evoluzione del centrosociale. qui le ragazze hanno un vago sapore di sinistra, sia nello stile abbigliamento, sia nell'approccio. quindi di base si parte dal sorriso, il resto è comodità. In estate per fortuna regna la canotta bianca per le ragazze, quindi i maschietti godono di discreti spettacoli. Ah ovviamente tutte le ragazze presenti vivono nella costante adorazione degli anni 70 (musica e vestiti) e di sex and city (voi siete tutti stronzi ma non rinuncio allo smalto limited edition).

Hombre: in media alti, con l'aria scazzata, poco inclini al ballo se non la pizzica e dotati di barba. insomma il classico fascinoso che ha lasciato la palestra per leggere Charles Michael Palahniuk e Saviano. Hanno tutti un  bell'iphone in tasca, e sono sempre felici di bere una birra dichiarandosi contro. Ma fidatevi care fanciulle, questi al primo sorriso ci cascano, e ovviamente dopo il primo bacio ci cascate voi.

Alcol: niente di esaltante. C'è folla e come in tutti i locali in cui c'è folla la gente non spacca il ghiaccio per il mojito ma usa i cubetti interi. Ora io da fissato alcolico vivo la questione con evidente difficoltà, ma ovviamente dopo il primo giro sarete in pista e tutto lo stile ed il giudizio saranno abbandonati al bancone per godervi una bella serata.

Scenografia: un bel parco, del buon cemento gestito alla membro di cane, e tanta folla che salta allegra. Ora ovviamente ci sono anche le zanzare, ma quella è storia a parte, e già vi abbiamo avvertito autan in borsa sempre. PS: se siete maschi lasciate a casa l'iphone che se per 3 ore non controllate le notifiche di FB non muore nessuno, invece se non avete l'autan siete da ricovero a fine serata.

Smoking-room: è all'aperto quindi potete farvi un pacchetto di malboro light senza problemi in sole tre ore, e come bonus di superamento livello non vi puzzeranno neanche i vestiti.

Allegria: signori e signori qui è pura vida loca. Quando la musica sale oltre i livelli di guardia se siete nel tred giusto tutto è sorrisi e salti. La gente si vuole divertire e magari dimenticarsi dell'assicurazione che scade o dell'affitto in arretrato. quindi alzate pure il volume e dimenticatevi lo stile e il lusso, qui si balla e lo si fa seriamente.

Voto: 7+ (il ragazzo s'impegna e qualche volta merita l'ottimo, ma bisogna seguire la media e quindi un 7+ con tanta speranza)

Controindicazioni: Zanzare. Ragazzi e ragazze, qui la zanzara rimorchia più di un palestrato con bel viso e camicia a quadri in uno show di maria de filippi. quindi avvisati e mezzo salvati (autan dovrebbe versare al blogger una cifra per questo spot).

Se ci andate: volete divertirvi, semplicemente. Poche menate, poche storie. Qui ci si rilassa, se si vuole ci si siede sull'erba e ci si racconta delle nostre settimane, altrimenti paglia tra le dita e sorridete con gli amici al centro della pista.

TriderG7: riposa sul fondo dell'idroscalo nell'attesa di emulare l'emersione di Maginga.

Cosa da fare assolutamente: sedervi sul prato dopo aver bevuto e fissare il cielo mentre lasciate sfumare in bianco la musica e vi dimenticate lo stress la vita e tutto il resto..

Consigliato: di corsa e in estate (in inverno cercate altro nella stessa rubrica)

Ingresso: 10 euro per la tessera (annuale e valida in tutti i circoli arci) più 7 euro per superalcolico.

Se ci andate: pregate che qualcuno nella console mettà una canzone dei subsonica, sono adeguati e perfetti.

Età: dai 18 ai 40 (ma giusto perchè io ne ho 36).


Ok gente questa è la vostra missione, queste le regole d'ingaggio. Quindi alzate gli scudi, date energia al sistema e mette in moto la vostra voglia di divertirvi. il resto arriva in automatico.

Grazie all'aiuto di Igor una bella polaroid a seguire




voi però ricordatevi di Mettere Ordine in Casa quando tornate dal Magnolia altrimenti che senso ha ;)