lunedì 23 luglio 2012

[Totò, Peppino e... la malafemmina]: Napoli e ... uniamo le nostre città nell'estasi suprema che è propria dell'idillio dell'amore

Gentili tutti,

milano sul finire di luglio ha deciso di regalare ai suoi cittadini uno scampolo di autunno. Ovviamente i cittadini hanno apprezzato, guadagnando così un giorno lontani dall'inferno che normalmente caratterizza l'estate lombarda.

L'aria condizionata nel mio ufficio per sviluppare la sostenibilità dei consumi non farmi mancare niente è comunque accesa, e sappiate che nel mio personale ufficio si può ritrovare un capitan america congelato tale è la temperatura standard a cui vivo.

Nel mezzo di questo gelo artico, che mi fa sognare il mio amato inverno (che sicuramente sta arrivando #iltronodispade), beandomi delle mie camicie-slim nuove comprate in saldo in Corso Buenos Aires da bravo trentaseienne single, ho deciso di inaugurare una grande favolosa pornografica moralista invertebrata ovovipera nuova rubrica, dal titolo enigmatico e radical chic: [Totò, Peppino e... la malafemmina]: Napoli e ... uniamo le nostre città nell'estasi suprema che è propria dell'idillio dell'amore.

Allora questa rubrica tratterà dei miei deliri da eccesso di dietilamide-25 dell'acido lisergico del mio viaggiare in tante città diverse e delle differenze che si colgono o peggio si subiscono con profonda sorpresa, si insomma una piccola guida di sopravvivenza al mondo non-napoli.

Ma bado all'alcol ed i festeggiamenti, facciamo rientrare le ballerine semi nude ed i nani (a ui personalmente non do mai fuoco) nei camerini ed iniziamo questa prima puntata:

Napoli e Bologna, ovvero se conosci le sportine vivi senza figure di merda.

#StoriaVera

E' un pallido e caldo pomeriggio bolognese del 2004. Io sono rifugiato politico in un noto ostello per lavoratori sito in zona borgo panigale (che io per pura deficienza chiamavo borgo panighalliae), e sto provando a fare la spesa da solo (dopo 26 anni passati in fila ad attendere che mia madre comprasse tutto, così si ottimizzavano i tempi). Già lo shock di un supermercato è totale (acquistai solo pesto, tonno, pasta fresca, pane e melanzane sott'olio convinto che il sapone ed il dentrificio fossero frutti naturali della mensola del bagno) ma l'arrivo alle casse fu da trauma.
Ancora oggi mi servono triliardi di sedute di ipnosi regressiva per recuperare i ricordi pieni.
Comunque la fila era lunga, arrivo al mio turno, mi sento figo come non mai a fare la spesa da solo (neanche avessi rimorchiato Megan Fox con in mano una copia in perfetto stato di conservazione di Amazing Fantasy Vol. 1, n. 15) la cassiera passa con disinvoltura e noia (e un po' schifata) i miei prodotti, batte il tutto, io con aria da figo realizzato ammicco a lei e poi a tutta la fila per bullarmi della mia scoperta emancipazione dalla madre, la cassiera mi sorride, la fila mi sorride, anche la mastercard sta sorridendo, quando la cassiera, novella sfinge mi rivolge una domanda enigma:

- Le vuole le sportine?

L'imbarazzo mi brucia l'animo, sbarro gli occhi, sto per cadere, sto per perdere la mia emancipazione dalla madre, sto per perdere la mia Megan Fox con in mano una copia in perfetto stato di conservazione di Amazing Fantasy Vol. 1, n. 15, sto per perdere i sorrisi ammiccanti della fila, sto per perdere il sorriso ammiccante della cassiera e così stringo forte la mia mastercard, e forte del capitalismo di debbito, sfodero il mio miglior sorriso e dico:

- Certo, sono in offerta?

A quel punto il gelo blocca il supermercato, la fila si cristallizza nel guardarmi, le altre cassiere si cristallizzano nel guardarmi, tutti gli altri clienti (e lavoratori vari) si cristalizzano e mi guardano, ed io mi sento l'ultimo dei sette nani.
La commessa mi fissa con la fissità tipica del delfino curioso...
Il panico mi assale, cerco di elaborare in fretta, mi sento come il doctor who davanti ad un dalek, anzi peggio come un fantasma davanti ad uno zaino protonico, insomma come ... (si va beh l'avete capito che sono un nerd no, quindi andiamo avanti)...
Preso dal panico il mio cervello riesce solo ad elaborare una nobile frase, biascicata a bassa voce:


-  quanto costa una sportina?


A quel punto la cassierà posseduta dallo spirito di: (in ordine rigorosamente non alfabetico): 
il demone Pazuzu, 





l'entità demoniaca Zarathos






 Gozer, 








il Primo o The First, 





Máximo Francisco Repilado Muñoz aka Compay Segundo,  






Paco Peña, 






Maradona De Filippe, 






Quelo 






e l'ex-ministro Brunetta, 





urla in prossimità del micrfono delle casse per annunci vari:


- Hai chiesto quando costa una sportina?


Io rispondo colto dalla serenità tipica di chi sta per lasciare questo mondo:


- si.


A quel punto nuovamente il gelo blocca il supermercato, la fila si cristallizza nuovamente nel guardarmi, le altre cassiere si cristallizzano nuovamente nel guardarmi, tutti gli altri clienti (e lavoratori vari) si cristallizzano nuovamente nel guardarmi, anche il mondo si cristallizza per guardarmi, autobus, aerei, dirigibili, asini volanti, tutti cristalizzati nel guardarmi, ed ecco che io mi sento come l'ultimo dei sette nani nella versione porno ma senza porno.
La cassiera (sempre posseduta dai demoni ben conosciuti prima) esclama sempre in prossimità del microfono:

- 2 centesimi d'euro ogni sportina.

Ok, ora io sono sinceramente sconvolto:

1 - per il prezzo basso (sono napoletano e quindi affascinato dai costi bassi);

2 - per il numero di demoni che posseggono la cassiera;

3 - mai parlare del fight club per la mia figura di merda che sta raggiungendo livelli universali;

E quindi esclamo con fare disinvolto e sbruffone, forte della mia mastercard:

- me ne dia OTTO!!

A quel punto il mondo cessa di esistere e l'universo tangente collassa su se stesso (crepa d'invidia Donnie Darko).

Io esco dal supermercato avendo acquistato:

- 1 scatoletta di pesto,
- 3 scatolette piccole di tonno,
- 250 gr. di pasta fresca,
- 300 gr. di pane,
- 1 vasetto piccolo di melanzane sott'olio

e OTTO dannatissime Sportine.... OVVERO BUSTE DI PLASTICA PER LA SPESA!!!

miei cari 42 lettori, giunto alla fine di questo primo episodio, vi lascio nel dubbio di cosa racconterò nel prossimo episodio, cercando tuttavia in non perdere mai la rotta e riuscire a Mettere Ordine in Casa.



mercoledì 18 luglio 2012

[Alta Infedelta]: i migliori locali notturni: BlackHole



Gentili Tutti,

mentre il sole di una nuova giornata lavorativa sta per condurre milano nel caldo apocalittico che distingue questa città dalla capitale dell'inferno, io sorridente ed armato di giacca e cravatta mi dirigo lietamente in ufficio sognando paradisi di aria condizionata.

Sullo strano limitare che distingue il sonno più atavico da una forma di ritardo cronico io cerco di trovare ordine nella mia disordinata playlist da blackberry mente e mi accingo a scrivere un nuovo drammatico capitolo di quella guida di sopravvivenza agli zombi, ai centri commerciali al sabato, alle ragazze in prossimità di negozi con salti oltre il 90%, manifestazioni con le cariche della polizia, vita notturna per orientarsi nella città di Milano, che ha il titolo (igor fai pure partire il tema di apertura di guerre stellari qui) [Alta Infedelta]: i migliori locali notturni: BlackHole

Dove: qui c'è il solito invito ad usare quello strano sito che si chiama google per avere indicazioni chiare sull'indirizzo fisico del locale. Se invece volete sapere dove si trova beh facile non lontano dal Goganga. accanto ad una mega costruzione in costruzione e su di un viale. Se volte parcheggiare, usate la fantasia. 

Musica: è la discoteca classica. Poche menate, poche storie. Le musiche tamarre, quelle sempre trendy ci sono, e ci stanno bene. se vai al black hole non vuoi altro e per questo non avrai altro. Le musiche orecchiate , quelle da cantare ubriachi sul cubo ci sono tutte, insomma è come una soundtrack di Fast & Fouruis, prevedibilmente tamarra ma gasante al punto giusto.

Gnokka: al 50% con la popolazione maschile o non propriamente etero. quindi una buona proporzione. tirata il giusto (gli abiti neri si sprecano) ma nessuna si prende troppo sul serio, qui si viene per divertirsi, quindi poche pive.

Hombre: allegri, non tutti etero, ma con il sorriso pronto e l'alcol facile. Insistenti sullo zero andante, e pettinati da tronisti il meno possibile, ma tutti in camicia che non guasta mai.

Alcol: bah cosa, dire... l'alcol di sempre senza infamia e senza lode. Se cercate gli omaggi al bancone del bar potete anche perdere ogni speranza quando entrate. Qui la cortesia è un optional puro. I baristi sono combattenti da strada, non cedono non mollano, non sorridono. Quindi armati di cash o al massimo bottiglie di gin nel portabagagli dell'auto parcheggiata fuori.

Scenografia: una discoteca classica, il nero domina, qualche cubo e due sale. Una con una leggera tendenza rock happy music in cui si addensano gli interessi del pubblico poco etero e nell'atra abbondanza di maschietti e femminucce in attesa di far fiesta. 

Smoking-room: all'ingresso, un intercapedine armata di distributori automatici (!?!?=!?! ma stiamo scherzando in discoteca !?!?=!?!) con divanetti-zona d'ingresso. Situazione ottima, non troppo calda non troppo fredda. In generale senza musica assordante e l'ideale per le chiacchiere da rimorchio.

Allegria: pura vida loca se dimenticate la scortesia dei baristi.

Voto: 8--- (cioè insomma ci potevano mettere perlo meno una teca con il vecchio costume di robin, un dinosauro, un penny gigante e una bat-mobile)

Controindicazioni: la scortesia del personale è inqualificabile, ma ti rendi conto che in questi posti ci entra gente sana e ne esce gente ubriaca quindi meglio evitare discussioni. Ah, dimenticavo, se non siete in coppia, l'ingresso è vietato.

Se ci andate: ballate sul cubo, merita e non si cade (cioè almeno se non avete bevuto millenovantordici long island).

TriderG7: assente (cioè ho bevuto troppo ieri sera, volevo fare qualcosa di tranquillo, magari ci sentiamo poi. Si cioè dai io sono da birretta).

Cosa da fare assolutamente: offrirmi da bere se mi vedete ballare sul cubo ;)

Ora non vi resta che mollare gli ormeggi, tirare su l'adrenalina, calarsi un bel long island di preparazione, alzare il volume della vostra allegria e facendo un bel dito medio a poltronisti buttarvi nella nightlife più folle.


martedì 17 luglio 2012

[Classe-76]: i migliori orgasmi della nostra vita


Gentili Tutti,

emergendo dagli oceani del tempo, eccomi pronto e deciso a raccontarvi una nuova storia del terrore, una storia che non è adatta ai deboli di cuore, una storia che vi farà tornare a bagnare il letto, una storia vera e terribile, una storia decisamente peggiore di un torture porn con protagonisti berlusconi, sara tommasi, diego armando maradona, peppino de filippo, compae secundo, fender il cane di kyashan, tigro e tom selek!

Una storia che vi racconterà il nuovo episodio di [Classe-76]: i migliori orgasmi della nostra vita

Allora partiamo con ordine (dall'altra parte come se chiama sto blog!):

Quello-di: Harry ti presento Sally

Allora Sally è al tavolo di una certa tavola calda (non conta dove sia), ha ordinato qualcosa (non importa cosa sia), ha un vestito tanto anni 80 (ma proprio-tanto-too-much ma non conta neanche questo), la tavola calda è colma di avventori (quanto mi piace usare queste parole da vecchio traduttore palloso e stantio), e davanti a lei c'è sua comicità Harry.
Ad un certo punto Harry da bravo maschio dice qualcosa sul saper riconoscere gli orgasmi finti...

Apriti cielo, non l'avesse mai detto!!!!

Sally, offesa come solo una donna sa offendersi all'improvviso mentre parlate di altro, da una lezione al mundo intiero: Simulazione d'orgasmo "live".
Scena da applausi.
Se non conoscete il film filate sul mulo e scalciate.
Se non ricordate la scena andate di tubo,
Se non capite il senso della scena... FATE PIÙ SESSO!


Quello-di: Fantozzi in Paradiso

Allora il film vi viene consigliato quanto una martellata nelle parti basse mentre un gatto attaccato con le unghie alle (già citate) parti basse vi sta facendo un lezione del progetto nettuno alle 5 del mattino dopo una serata al concerto di gigi d'alessio!

Insomma è "una cagata pazzesca"!

Ma c'e' una scena che se siete della classe-76 e dintorni ampi non potete non conoscere: quella del sesso tra sua cessitudine la Sig. na Silvani ed il buon vecchio sfigato Fantozzi. Tra rotture metaforiche di dighe ed urla, come non impressionare un 13 enne alle prese con le sue prime lezioni sul fai da te... E poi non so da voi ma da me alle medie se non guardavi i film di fantozzi eri trattato da portatore sano di ebola-lebbra-mononucleosi-scabbia-scarlattina-sesta-malattia-esantematica-tbc, quindi sapere tutti i film a memoria era un Must. 
Al minuto 13.00 del presente link trovate la scena appena cita.. a voi l'ardua sentenza!



Quella-di: 9 SETTIMANE E 1/2

Allora quando avevo l'eta di 13/14/15/ormoni-al-massimo anni a casa mia era vietato ogni riferimento sessuale, ma del tipo che mia madre strappava le foto di donnine leggermente scolacciate dalle pagine di.. (Rullo di tamburi..) Famiglia Cristiana!

Va beh... Comunque in quei duri (ehehehe) anni girava un film che era come una leggenda tra noi adolescenti allupa... studiosi: 9 SETTIMANE E 1/2

Cioe' io ne avro' visto solo le clip promozionali su canale 5 in quanto da me era il NEMICO numero 1! Ma fortunatamente la Foliero (w la F... oliero) ripresentò il film nel ciclo i "bellissimi di retequattro" ... E cosi vidi questa sporcellissima scena. La Kim Basinger si masturba da sola raggiungendo l'orgasmo guardando diapositive di quadri.
La scena e' da annali del cinema (porno)... Il film... Beh fatevi un piacere se qualcuno dovesse obbligarvi alla visione... Cavatevi gli occhi. A scanso di dubbi ecco sul tupo la scena

Lumiere abbi pieta di loro...



Quella-di-Porky's

Ok ok qui si entra nel cult, anzi nello stra-cult. Porky's è uno di quei film che fanno gruppo ed identificazione tra noi classe-76 e dintorni vari, ne citiamo le frasi, ne imitiamo gli attori... Insomma se non hai mai visto porky's non ci capisci.
Ed in porky's c'è una scena di sesso da annali del cinema (porno). 
Una coppietta che fa sesso in uno spogliatoglio: Lei ulula tipo lupa-mannara che neanche le stessero facendo vedere a ripetizione 9 SETTIMANE E 1/2, lui.. Bohhhh.. Cmq nella palestra vicina tutti ascoltano le urla epiche di
lei.
Il tasso di sensualità è pari a -273,15 gradi ma a 13/14/15/ormoni-al-massimo anni... Era il massimo del porno in attesa del mega-porno di telecapri notturno.
Per i non nerd, e per non i classe-76 ecco il link.



Ah per la cronaca la lei di porky's è la samantha di sex and city. Si lo so, lo so, quella serie tv è uno di quei telefilm che fanno gruppo ed identificazione tra le donne classe-76  e dintorni vari, ne citiano le frasi, ne imitiamo le attrici... Insomma se non hai mai visto sex and city non le capisci... ma forse essendo noi maschi e stronzi non le capiremo mai

Ok ragazzi penso che sia fatta una certa ed io hjo una vita, una piscina, una palestra, dei fumetti e una chitarra da intrattenere mentre lavoro come se non ci fosse un domani, quindi lasciatemi tornare al mio blackberry, e buona vita a voi che come me siete nati Classe-76 ed avete ancora voglia di Mettere Ordine in Casa.

lunedì 16 luglio 2012

[diario]: Credo di scegliere sempre al meglio

Gentili Tutti,

il tiepido sole di un estate piacevole sta regalando brividi di fresco a tutta la cementifica Milano, mentre io preparo i bagagli nell'attesa di una nuova trasferta lavorativa insieme alla mia fidata borsa Pan Am.

Oggi mentre stavo provando a capire come non ingrassare mangiando la cioccolata fredda da frigo, ho deciso che fosse il momento di citare due film che ho decisamente amato nella mia vita.

Il primo è da veri e propri cultori della cinematografia di Sorrentino bimbominkia, è una reminiscenza dei miei amori adolescenziali per un cantautore che ha un livello musicale pari a -273,15 gradi (lo ZERO ASSOLUTO), ma che se hai 30 anni lo spari a mille in auto facendo il romantico e pensando che nelle sue strofe abbia compreso bene il tuo disagio di vivere o semplicemente che le canzoni sono tutte uguali e va bene una ma mille così.. e che PALLEEEE!!
Ok stiamo parlando di sua pallosità Luciano Ligabue.
Che poi a me il liga è piaciuto fino a due anni fa, e poi... e che giudaballerino, si cresce e allora dito medio e via di buona musica (The Strokes su tutti!).
Beh insomma sto liga ha fatto dei film (se volete il numero esatto cercate su wikipedia che questo è un blog... Please Please Please Please Let Me Get What I Want) uno di questi, non era poi così male male, che cioè in una scala da uno a ladri-di-biciclette magari non supera neanche lo ZERO, ma sarà che poi l'hai visto ventenne o palle simili e vari mazzi, insomma in quel film, radiofreccia per i precisini, c'è un monologo che ti piace un Totale e così eccone la mia versione personalizzata.
A seguire poi c'è un altro monologo, che a quelli che ben pensano piace di più, perchè è più figo, più alternativo, più indie, più... una biata MINKIA, visto che il film è ugualmente commerciale, ma dai pace lì, fumiamo tutti insieme il calumet della pace, e diciamo che il film in questione è Trainspotting.

Ma bando alle ciance e partiamo alla grande quindi, ecco a mo' di manifesto generazionale il mio punto di vita sulla mia vita attuale, che poi...

[CREDO]

Credo nella prosa di George R. R. Martin, e nei riff di Jack White.
Credo nello stipendio a fine mese, che se manca i miei conti finiscono in rosso, ma che alla fine lo spendo tutto i negroni, long island, fumetti e famiglia.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi, e dopo Credo che una padre e una madre si meritino almeno una telefonata al giorno, e se vi lamentate che sono un mammone allora per voi in esclusiva ed in HD: dito Medio e cambiare blog.
Credo che una serie tv come i Soprano non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa come Games of Thrones.

Credo che non sia tutto qui, anzi che la parte più bella ci sia dopo aver chiuso gli occhi per un bel po', Credo in Dio e Credo nelle domenica a Messa, e Credo che anche davanti a dolori che ti bruciano gli amici ed i partenti non smetterò di Credere.
Credo che ne serva tanta di Fede per andare avanti tra le lacrime ed i singhiozzi degli errori che abbiamo commesso e di quelli di cui viviamo solo le conseguenze.
Credo che mi stanno sul cazzo beatamente quelli che bestemmiano, sia in un blog, che su twitter che davanti a me! Che ve ne fottete di quello in cui Credo, e vi sentite in diritto di pronunciare quello che vi pare fregandovene di chi vi ascolta. Credo che potete anche farlo, ma fatelo quando non siete con me, che di coglioni ne ho già due e non ne cerco di aggiuntivi...

Credo che se mai avrò una famiglia sarà miracolo, perchè qui trovare una persona è difficile come trovare una vergine in un film porno o un sedicenne che non si ammazza di seghe.
Credo che comunque cercherò di costruirla una famiglia, perchè i miei genitori mi hanno insegnato che le famiglie belle esistono, nonostante le domeniche passate ad urlarsi di tutto, le porte sbattute, le fughe di casa, gli insulti, i carabinieri alla porta, i vicini incazzati, i pianti, le solitudini; anzi forse sono belle famiglie proprio per tutto questo, perchè alla fine litigare vuol dire crescere insieme... ed io con loro Credo di essere cresciuto tanto da diventare un uomo.

Credo che c'ho un buco grosso dentro di quelli enormi, di quelli da solitudini da pianto che ti fanno aprire un blog per sentirti meno solo, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta dalla dubbia moralità e non, i fumetti colorati e di supereroi, qualche (tante) soddisfazione sul lavoro, le (grandi) stronzate con gli amici, le domenica a Messa, i concerti passati a pogare, i viaggi in mezza europa, i ricordi delL'unica RagazZa, il sorriso di mia madre quando si sveglia dall'anestesia, la casa profumata ed in ordine, le risate con le mie sorelle e mio fartello, le mie nipotine quando mi abbracciano, ogni tanto questo buco me lo riempiono e anche alla grande.

Credo che la voglia di scappare da un paese in provincia di Napoli con quarantacinquemila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Barry Allen o quello sfigato cronico di Pietro Django Maximoff.

 Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri, ma che certe volte quando qualcuno mi tratta male ... o tratta male chi Amo, beh... a me della sua vita frega meno di Zero ASSOLUTO, e alzo solo un dito Medio.

Credo che per credere, certi momenti, ti serva molta Fede, e anche un buon long island...
Ma Credo che il mio orizzonte avrà il sapore di una famiglia, di una casa troppo piccola per troppi figli, di un divano dove morire, litigare e fare l'amore, e dei soldi che non basteranno mai.... ma per questo mio credere ho scelto...


[SCLEGO]
Scelgo la vita, come l'hanno insegnato mio padre e mia madre.
Scelgo un lavoro, di quelli di che sognate quando avete quindici anni e vivete in una periferia da schifo, ma avete i sogni a colori e fumetti.
Scelgo una carriera, fregandomene dello stipendio ma cercando solo quello che mi piace.
Scelgo una famiglia, anche se nulla mi sembra stabile, figuriamoci una relazione che al momento non voglio e non cerco visto che ho dentro ancora il ricordo delL'unicaRagazZa.
Scelgo un cazzo di televisore gigante, a 52 pollici, nella mia cucina-salotto, nella mia casa da 40 mq, tra un poster di pulp-fiction ed uno di corto maltese.
Scelgo lavatrici che uso poco, automobili che non lavo mai, lettori mp3 sempre in cuffia per rendere la vita un videoclip e apriscatole elettrici (ma che giudaballerino è un apriscatole elettrico???!!!).
Scelgo di sedermi su un divano, a spappolarmi il cervello tra figli e moglie, e a distruggermi lo spirito in un litigio sulle bollette o sul cash che non basta mail. 
Scelgo di non essere serio mai quando sono fuori dall'ufficio, perchè se c'è una cosa che so fare, è far ridere...
E alla fine scegliete di essere felice, perchè la felicità è anche casino, è anche litigate, è anche.
Tirare le cuoia vecchio al sud italia in un paesino di quarantacinquemila da cui sei voluto scappare ... felice di avere la famiglia intorno mentre non comprendo la tecnologia nuova.. e vivo immerso nei ricordi e nelle sigarette.

Scelgo il futuro.
Scelgo la vita.

Ma perche dovrei fare una cosa così?
Io ho scelto di scegliere la vita, di farla somigliare ai fumetti.
Ho scelto qualcos’altro.
Le ragioni? Non ci sono ragioni.
Chi ha bisogno di ragioni quando hai da mettere in ordine casa?

Ah chi sono io?
Sono quello in Cui Credo e quello che Sclego.

Sono Vincenzo, piacere.